Le verniciature a forno sono eseguite in forni di cottura con temperature stabilite dai formulatori del prodotto a secondo delle resine utilizzate.
Indipendentemente dal tipo di combustibile utilizzato (gas, gasolio, elettrico ecc.), il forno utilizzato è quello statico, con porte di chiusura per le piccole produzioni o in linea per la grande produzione.
Il rispetto dei tempi e delle temperature di cottura sono fondamentali per la qualità della verniciatura stessa.
Nel caso di vernici in polvere l’uso del forno è il solo sistema che, controllando tempi e temperatura, garantisce la reticolazione.
La cottura in forno è una fase del processo importante e delicata e proprio per questo, quando si acquista un forno, è meglio sceglierlo sovradimensionato, per permettere impieghi successivi di utile elasticità produttiva.
I forni che oggi trovano impiego nell’industria hanno come fonte energetica il gas metano o il GPL, questo per vari motivi come ad esempio per l’assenza di emissioni in atmosfera, per la costanza e regolarità di funzionamento dei bruciatori.
La quasi totalità dei forni utilizza il principio del riscaldamento indiretto dell’aria.
Viene fatta circolare attorno al bruciatore con un fascio tubiero e una canalizzazione abilitata all’espulsione dei fumi in atmosfera. Oggigiorno i forni sono fatti comunemente con la costruzione a campana, che riduce le correnti d’aria (per moto naturale) dalle bocche di ingresso e di uscita. È così chiamata per la forma del forno stesso.
Sul costo finale della verniciatura, sia per lo spazio occupato che per le fonti energetiche utilizzate, l’incidenza del forno a campana è elevata. Inoltre, una migliore uniformità termica comporta un ulteriore risparmio energetico.
Indipendentemente dal tipo di combustibile utilizzato (gas, gasolio, elettrico ecc.), il forno utilizzato è quello statico, con porte di chiusura per le piccole produzioni o in linea per la grande produzione.
Il rispetto dei tempi e delle temperature di cottura sono fondamentali per la qualità della verniciatura stessa.
Nel caso di vernici in polvere l’uso del forno è il solo sistema che, controllando tempi e temperatura, garantisce la reticolazione.
La cottura in forno è una fase del processo importante e delicata e proprio per questo, quando si acquista un forno, è meglio sceglierlo sovradimensionato, per permettere impieghi successivi di utile elasticità produttiva.
I forni che oggi trovano impiego nell’industria hanno come fonte energetica il gas metano o il GPL, questo per vari motivi come ad esempio per l’assenza di emissioni in atmosfera, per la costanza e regolarità di funzionamento dei bruciatori.
La quasi totalità dei forni utilizza il principio del riscaldamento indiretto dell’aria.
Viene fatta circolare attorno al bruciatore con un fascio tubiero e una canalizzazione abilitata all’espulsione dei fumi in atmosfera. Oggigiorno i forni sono fatti comunemente con la costruzione a campana, che riduce le correnti d’aria (per moto naturale) dalle bocche di ingresso e di uscita. È così chiamata per la forma del forno stesso.
Sul costo finale della verniciatura, sia per lo spazio occupato che per le fonti energetiche utilizzate, l’incidenza del forno a campana è elevata. Inoltre, una migliore uniformità termica comporta un ulteriore risparmio energetico.